domenica 18 aprile 2010

NO A CACCIA SELVAGGIA by Legambiente

Legambiente, insieme alle altre associazioni ambientaliste e animaliste, ha deciso di fare uno sforzo eccezionale per tentare di far cambiare idea ai Deputati prima della definita approvazione dell'allungamento della stagione di caccia.

Terremo un presidio in piazza Montecitorio a partire da lunedì 19 ore 11 fino a martedì 20 (quando si discuterà e voterà la legge in aula alla Camera) e lanciaremo il presidio invitando la stampa italiana e estera (questa nuova legge darebbe un duro colpo a molte specie migratrici con evidenti ricadute anche negli altri paesi europei) all'apertura del presidio lunedì mattina alle ore 11:30 in piazza Montecitorio.

Chiederemo a tutti i Deputati una dichiarazione ed un impegno di voto prima che entrino in Aula a difesa della natura e degli animali selvatici.

E' fondamentale l'aiuto di ciascuno di Voi affinchè il presidio (lunedì pomeriggio e martedì mattina) sia sempre un bel presidio, con tanta, tanta gente.

Più saremo in tanti, maggiori chanche avremo di fermare questa follia di caccia selvaggia.

Contiamo davvero sul vostro aiuto e la vostra presenza per dire insieme un fortissimo NO A CACCIA SELVAGGIA.

Appuntamento in piazza Montecitorio da lunedì mattina alle ore 11:30 in avanti, fino a quando ci sarà il voto (probabilmente martedì).

COMUNICATO STAMPA alla Polverini

Dichiarazioni di Gualtiero Alunni Portavoce del Comitato No Corridoio Roma – Latina

Oggetto: Risposta alla Presidente Polverini in merito alla lettera pubblicata su “Il Messaggero”.

Nelle “60 puntuali e dettagliate azioni di governo” riportate nella lettera Lei dichiara: “In particolare mi è chiarissima la necessità dell’adeguamento della Roma-Latina, non è più possibile assistere allo stillicidio di incidenti quotidiani. Mi impegno a mettere in campo da subito tutte le risorse disponibili per la messa in sicurezza dell’arteria”. Se ci fermassimo a questo, saremo d’accordo e Le consiglieremo di chiedere che gli 800 mln della quota pubblica per costruire l’autostrada Roma-Latina vengano stornati per l’adeguamento in sicurezza di tutta la Via Pontina. Ma ha continuato: “sul piano della viabilità regionale andremo molto oltre: vogliamo riprendere il progetto del corridoio tirrenico meridionale da Fiumicino a Formia e realizzare la Cisterna-Valmontone”. In riferimento a quest’ultima affermazione, Lei in campagna elettorale dichiarava su SKY, facendo una enorme gaffe: “difatti pochi giorni fa l’ho percorsa nel tour elettorale”. Dato che per fortuna ancora non esiste, poteva almeno dichiarare che l’aveva sognata nei suoi incubi notturni!
La riesumazione del progetto della Giunta Storace, che per la sua lunghezza di oltre 130 km verrebbe a costare almeno 4.000 milioni di euro, essendo in project financing, lo Stato e quindi tutti i cittadini “contribuiranno” per il 40%, sborsando 1.600 milioni di euro per un’opera inutile, perché è nota a tutti l’impossibilità dell’ingresso a Roma e non si risolverebbe neanche costruendo il secondo GRA, che sposterebbe, danneggiando e aumentando le file, il traffico sulle altre consolari. Quindi, la buona amministrazione vorrebbe che s’intervenisse con l’unica soluzione sostenibile e cioè l’ottimizzazione dell’intermodalità, la riduzione dei tempi di percorrenza, dei costi e dell’inquinamento: la costruzione della metropolitana leggera Roma-Pomezia-Ardea e il potenziamento delle attuali reti ferroviarie. Così facendo si porterebbe ad attuazione anche il Suo auspicio Presidente Polverini: “Una mobilità accessibile ed efficiente si garantisce con investimenti nelle infrastrutture del trasporto pubblico regionale e nel materiale rotabile. Solo così si potrà rilanciare il trasporto ferroviario da e verso la Capitale e le altre principali località laziali, e conquistare una effettiva integrazione ferro-gomma”.
Le chiediamo di recedere da quanto ha ulteriormente dichiarato: “promuoveremo rapidamente un Accordo di programma quadro con il ministero delle Infrastrutture, il comune di Roma e le province del Lazio proprio per indirizzare le risorse su questi investimenti prioritari”.
Per non andare sulla cattiva strada La invitiamo, prima che prenda decisioni affrettate, a confrontarsi democraticamente con le Comunità locali, le Associazioni e i Comitati al fine di trovare insieme una soluzione condivisa e partecipata. Diversamente, come accaduto ai suoi predecessori, si troverà a dover fronteggiare una dura opposizione sociale degli agricoltori, degli ambientalisti, dei pendolari e delle comunità dell’agro romano e del pontino.
Di potenziali “Attila devastatori” ne abbiamo avuti abbastanza, speriamo che la Regione Lazio avendo per la prima volta una donna come Presidente, voglia ascoltare i cittadini e non i soliti poteri forti speculativi.
Aprile 2010