Comunicato Stampa
Dichiarazione di
Gualtiero Alunni – Portavoce del Comitato No corridoio per la
metropolitana Leggera
Oggetto: Occupata l'aula
consiliare della Regione Lazio.
Questa mattina si doveva
tenere il Consiglio Straordinario sui Trasporti, ma per la terza
volta consecutiva, veniva rinviato a data da destinarsi. Per questo
motivo, un gruppo di attivisti del nostro Comitato, esasperati dalla
blindatura istituzionale della Giunta Zingaretti, nel non risolvere i
gravi problemi di sicurezza della V. Pontina (scia di sangue lunga 24
anni con 600 morti per incidenti stradali), nel mantenere i trasporti
ferroviari pontini in condizioni da carro bestiame, di sostenere
l'inutile, costosa e devastante autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina
e la bretella Cisterna-Valmontone, hanno deciso per protesta, di
occupare l'aula consiliare. La condizione per liberare l'aula è
stata la richiesta di un incontro urgente con il Presidente
Zingaretti, l'Ass.re Refrigeri e il Presidente della Comm.ne,
Panunzi. Di questo trittico del Partito Devastore (PD), si è reso
reperibile solo il cons Panunzi, perchè gli altri due, erano subito
fuggiti a gambe levate. Questa Giunta dimostra continuamente di
essere allergica al confronto con i cittadini e di farsi promotrice
di incontri informativi e partecipativi con le comunità locali.
Diversamente, sono molto attenti a fare gli interessi delle grandi
imprese private arraffatrici di grandi appalti, utili a riempire le
loro tasche arrecando un grave danno ai pendolari, agli agricoltori e
all'ambiente.
Nonostante tutto ciò,
abbiamo incontrato il Cons Panunzi, il quale non contraddicendo il
nostro giudizio, si è dimostrato un “muro di gomma”, non
prendendosi nessun impegno, affermando di essere legato e subalterno
ai voleri della Giunta a cui appartiene, e facendo lo “scarica
barile” ci ha consigliato di contattare (leggi: inseguire) l'Ass.re
Refrigeri.
Il nostro movimento non è
ingenuo e tanto meno rinunciatario. Se questi signori, arroccati come
sono al potere, pensano di averla vinta, hanno fatto male i loro
calcoli. Così facendo radicalizzano ancora di più la nostra
ecoresistenza, forte del consenso di centinaia di cittadini
disseminati e autorganizzati nei Comuni e non solo, dove vorrebbero
costruire il mostro d'asfalto e cemento.
Roma, 6 Ottobre 2014
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