Entro la fine del mese di Maggio c.a. scadranno i sessanta giorni per le osservazioni alle varianti al progetto definitivo dell’autostrada Roma-Latina. Per questo motivo nella serata del 20 maggio il nostro Comitato si è riunito in Assemblea tenutasi in loc.Caronti (Ardea), a cui erano presenti oltre duecento cittadini. Dopo aver analizzato e discusso il nuovo percorso è stato ritenuto all’unanimità di rigettare al mittente tale proposta ancor più confusa e devastante della precedente. Difatti l’autostrada, dal casello di Pomezia Sud al casello di Aprilia Nord andrà tutta fuori dalla Pontina espropriando nuovi terreni e abbattendo nuove case, lo spostamento del casello d’ingresso e d’uscita alla bretella Cisterna-Valmontone, si innesterà alla piccola strada di Campoverde e passerà dentro l’abitato, per favorire la Coprovi il tracciato antistante e stato spostato ulteriormente verso il Borgo medioevale di Campoverde. Ma la cosa ancor più grave continua - Gualtiero Alunni- diversamente da quanto propagandato dalla Giunta Regionale, il percorso del nuovo tracciato sarà per il 60% fuori dall’area di sedime della Pontina, anzi sovrapponendosi alla Vecchia Pontina si dovrà costruire in nuova complanare e nuovi cavalcavia di connessione al traffico locale.
Così facendo 30 km. della Pontina, rimanendo a disposizione del “traffico locale urbano”, non verranno adeguati e messi in sicurezza. Inutile sottolineare che l’ingresso e l’uscita da Roma non è stata presa in considerazione e quindi i pendolari oltre a pagare il pedaggio continueranno a fare file interminabili. Comunica ancora - Gualtiero Alunni – che sono state presentate decine di osservazioni dai soggetti interessati all’esproprio, dai comitati e dalle associazioni. Annuncia quindi la ripresa della mobilitazione delle comunità locali per chiedere il ritiro del progetto e investire le risorse per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-S.Palomba-Latina, la costruzione della metropolitana e l’adeguamento in sicurezza di tutta la Pontina.
Il mese di Giugno sarà un mese caldo non solo per la temperatura, ma perché organizzeremo una risposta dura e decisa a lor signori. Tra gli altri invitiamo tutte le istituzioni locali ad unirsi a noi, così come a tutti i consiglieri regionali chiediamo di adoperarsi affinché una volta per tutte venga convocato un Consiglio straordinario per discutere della questione.
Alleghiamo il COMUNICATO STAMPA e il modulo per le Osservazioni utile a chi non ha ancora provveduto. Ricordiamo che rimangongo solo dieci giorni.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento