domenica 18 novembre 2007

L’autostrada - corridoio Roma-Latina è incompatibile con il Parco Decima-Malafede e con i pendolari

L’autostrada - corridoio Roma-Latina è incompatibile con il Parco Decima-Malafede e con i pendolari che oltre a pagare il pedaggio continueranno a fare file interminabili senza alcuna alternativa!
Non c’è due senza tre… i poteri forti ci riprovano:

1990 - Giunta Landi 2003 - Giunta Storace 2007 - Giunta Marrazzo

Devastante: Fin dall’inizio e per tutto il suo percorso all’interno del Comune di Roma l’autostrada interferirà con il regime vincolistico (L. 431/85) della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, la Riserva Naturale di Decima-Malafede, le zone di interesse archeologico (Necropoli di Decima) tutelate integralmente dalla legge 1039, le zone umide. Nella Zona di Protezione Speciale e nel Sito di Importanza Comunitaria di Castel di Decima l’intervento più devastante: sbancamento (leggi distruzione!) dell’area boschiva tra le più importanti d’Italia per fare posto alla costruzione di una galleria artificiale lunga almeno 3 Km.
L’autostrada che per il tratto Roma (Tor de Cenci) – Aprilia Nord. avrà una larghezza di circa 40 mt., più del doppio dell’attuale ss. Pontina (15 mt.), ridurrà di oltre 30 Ettari il Parco di Decima-Malafede arrecando un duro colpo al suo equilibrio naturale. I by passes di Pomezia e Aprilia sconvolgeranno gli standard abitativi.

Onerosa: L’autostrada il cui costo sarà di 2.200 milioni di Euro, dato l’intervento dei privati, verrà imposto il pedaggio autostradale (non meno di 10 Euro A/R), lasciando i pendolari senza alcuna reale alternativa. Una domanda: come è possibile che il corridoio Livorno-Grosseto-Civitavecchia, lungo 200 Km. costi 2.900 milioni di Euro, mentre il corridoio Roma –Latina che è solo ¼ (55km.) dell’altro, costi 1.500 milioni di Euro?

Inutile: danneggerà il traffico leggero pendolare che continuerà a fare file interminabili perché l’accesso a Roma continuerà ad essere un imbuto, anzi un tappo inesorabile.
La sbandierata intermodalità con il ferro, la “gronda ferroviaria”, non è finanziata e progettata, non è inserita nelle opere prioritarie programmate fino al 2012 dal Ministero delle Infrastrutture.

Le comunità locali sono per la difesa dei parchi, della vocazione agricola dell’Agro Romano e Pontino, l’adeguamento della Pontina per la sicurezza sull’intera tratta, il potenziamento della linea ferroviaria Roma-S.Palomba-Latina, il prolungamento della Metro B, i parcheggi di scambio

Comitato NO corridoio Roma – Latina
x info: 3332152909 – 3334984691 – 3334370907
e.mail: nocorridoio@tiscali.it

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